(Teleborsa) - Si amplia la crescita dei prezzi delle case negli Stati Uniti a marzo. Secondo quanto rilevato da Standard & Poor's, l'indice S&P Case-Shiller, che misura l'andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti, ha evidenziato un incremento su base annua del 13,3% rispetto al +12% del mese precedente (dato rivisto da +11,9%). Il dato risulta superiore anche al consensus (+12,3%). Su base mensile si registra un aumento del 2,2% dopo il +1,3% del mese precedente. L'indice destagionalizzato ha riportato una salita dell'1,6% dopo il +1,2% di febbraio.

Phoenix, San Diego e Seattle hanno riportato i più alti rialzi anno su anno tra le 20 città a marzo. Phoenix è in cima alla classifica con un aumento dei prezzi del 20,0% su base annua, seguita da San Diego con un aumento del 19,1% e Seattle con un aumento del 18,3%. Tutte le 20 città hanno registrato aumenti di prezzo più elevati nell'anno che termina a marzo 2021 rispetto all'anno che si conclude a febbraio 2021.
"Questi dati sono coerenti con l'ipotesi che la pandemia abbia incoraggiato i potenziali acquirenti a spostarsi dagli appartamenti urbani alle case di periferia - ha commentato Craig J. Lazzara, Managing Director e Global Head of Index Investment Strategy di S&P DJI - Questa domanda può rappresentare acquirenti che hanno accelerato gli acquisti che sarebbero avvenuti comunque nei prossimi anni. In alternativa, potrebbe esserci stato un cambiamento secolare nelle preferenze, che ha portato a un cambiamento permanente nella curva della domanda di alloggi. Saranno necessari più tempo e dati per analizzare questa domanda".

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