Il farmaco difatti contribuirebbe a rallentare il declino cognitivo dei pazienti allo stato iniziale della malattia. La decisione della Food and Drugs Administration è stata presa nonostante l'opposizione della Commissione indipendente di esperti dell'agenzia e di altri esperti d Alzhaimer.
Anche per il milione di italiani sofferenti di questo male l'unica strada rimane ancora una seria assistenza. Ma questa è carente un po' dappertutto ed in Italia in particolare.
Il pubblico è latitante e i privati non hanno dato grandi segni di contributi degni di nota. Ma da Roma viene ora una iniziativa rivoluzionaria nel settore dell'assistenza. Alla Porte di Roma è nato per volontà della Fondazione Roma è in particolare del suo all'ora Presidente, attualmente Presidente della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, il professor Emmanuele Emanuele, un Villaggio che porta il suo nome per i cosiddetti malati dimenticati, affetti da malattie neurodegenerative, l'Alzhaimer.
Una residenza, come tende a sottolineare l'inventore e donatore di questa iniziativa, per 100 malati che vivono in questa realtà gratuitamente, una residenza che non ha nulla della clinica ma che garantisce tutte le cure necessarie e gli aiuti specifici della malattia in un ridente paesaggio, come la "gemella" da cui ha preso l'idea, sorta vicino Amsterdam.
Come il Presidente Emmanuele Emanuele spiega "si è voluto, nonostante le difficoltà frapposte da una burocrazia cieca, creare un ambiente simile a quello in cui si è vissuto con l'aggiunta di attività di divertimento, lavoro, sport, e le particolari cure di cui si ha necessità. Insomma si è creata una vita normale bar, supermercato, ristorante in un ambiente familiare e sereno".