Intervistato da CNBC, il CFO di CureVac Pierre Kemula ha sottolineato che gli studi clinici sono stati condotti in un momento in cui diversi nuovi ceppi del virus si stavano diffondendo in tutto il mondo. "Ora dobbiamo parlare con l'EMA (l'Agenzia europea per i medicinali, ndr) e vogliamo assicurarci di avere un dialogo aperto e condividere tutti i dati che abbiamo per valutare il percorso da seguire", ha dichiarato.
Alla domanda se valesse la pena continuare a sviluppare il vaccino quando ce ne sono altri la cui efficacia è stata attestata, Kemula ha affermato che la società ha obblighi contrattuali da adempiere. "Abbiamo un contratto con la Commissione europea per fornire 225 milioni di dosi del farmaco, quindi penso che, con questo in mente, dobbiamo andare avanti", ha detto.
Intanto peggiora la performance di Curevac N.V sulla Borsa di Francoforte, dove scambia con un ribasso del 14,91%, portandosi a 54,12. Attesa per il resto della seduta un'estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 51,96 e successiva 49,8. Resistenza a 55,89.