(Teleborsa) - "Non abbiamo valutato a fondo il cambiamento nel modo di produrre e consumare energia; rischiamo di distruggere le nostre imprese e le nostre strutture economiche". Lo ha detto Romano Prodi intervenendo all’Assemblea annuale dell’Unem - Unione energie per la mobilità (già Unione Petrolifera), svoltasi oggi a Roma.

Per l'ex Presidente della Commissione Europea e del Consiglio dei Ministri italiano, con il PNRR "abbiamo messo bene in evidenza gli obiettivi di transizione ma dobbiamo anche strumentarli e capire come raggiungerli; se non c'è una politica uniforme e coordinata, debole anche a livello continentale, rischiamo il fallimento di tutto il processo di transizione". Il timore "è quello di intraprendere un percorso finto, senza tenere conto dei morti, diventando solo dei pagatori, senza essere protagonisti del cambiamento", anche perché l’Italia "ha poche grandi imprese e non partecipa a quell’oligopolio dove si prendono le decisioni più importanti”, ha concluso Prodi.