(Teleborsa) - La Borsa di Milano è in netta decrescita, mentre le principali Borse europee si riducono in modo più moderato, complici i timori sull'inflazione e sulla diffusione della variante Delta del Covid-19. Sul sentiment degli investitori pesano anche le indicazioni giunte dalla Cina che hanno segnalato una ripresa economica in rallentamento.
L'Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,182. Sessione debole per l'oro, che scambia con un calo dello 0,22%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-1,72%), che ha toccato 71,87 dollari per barile.
In salita lo spread, che arriva a quota +110 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari allo 0,72%.
Tra i mercati del Vecchio Continente spicca la prestazione negativa di Francoforte, che scende dell'1,10%, Londra scende dello 0,83%, e calo deciso per Parigi, che segna un -0,89%. A Piazza Affari, il FTSE MIB è in calo (-1,06%) e si attesta su 24.928 punti; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 27.355 punti.
Affondano o perdono terreno tutte le Blue Chip di Milano.
I più forti ribassi si verificano su Tenaris, che continua la seduta con -2,13%.
Tonfo di Exor, che mostra una caduta del 2,07%.
Sotto pressione STMicroelectronics, con un forte ribasso dell'1,96%.
Soffre ENI, che evidenzia una perdita dell'1,75%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, MARR (+0,96%) e Mutuionline (+0,93%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Brunello Cucinelli, che ottiene -5,42%.
Lettera su Esprinet, che registra un importante calo del 2,91%.
Affonda Falck Renewables, con un ribasso del 2,63%.
Crolla Banca Ifis, con una flessione del 2,43%.