(Teleborsa) -
Giornata negativa per le borse di Eurolandia, Piazza Affari compresa, su cui pesano le
evoluzioni sul fronte geopolitico, con Israele che potrebbe avviare un'imminente offensiva in risposta agli attacchi iraniani di sabato scorso.
Sul fronte macroeconomico, il
surplus commerciale della zona euro è aumentato a febbraio, in seguito a un forte calo delle importazioni; il sentiment degli investitori tedeschi è migliorato più del previsto ad aprile; l'Italia ha registrato a febbraio un surplus commerciale con il resto del mondo pari a 6,034 miliardi di euro.
Sempre in Italia, l'Istat ha
rivisto il dato sull'inflazione di marzo: l'
indice dei prezzi al consumo è piatto su mese e sale su anno dell'1,2%, rispettivamente da +0,1% e +1,3% della lettura preliminare.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,19%. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,35%. Perde terreno il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 85,05 dollari per barile, con un calo dello 0,42%.
Lo
Spread peggiora, toccando i +143 punti base, con un aumento di 3 punti base rispetto al valore precedente, con il
rendimento del BTP decennale pari al 3,87%.
Tra le principali Borse europee Francoforte scende dello 0,91%, calo deciso per
Londra, che segna un -1,18%, e sotto pressione
Parigi, con un forte ribasso dello 0,92%.
Segno meno per il
listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il
FTSE MIB che accusa una discesa dell'1,10%; sulla stessa linea, perde terreno il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 35.701 punti, ritracciando dell'1,13%. In rosso il
FTSE Italia Mid Cap (-1,47%); come pure, in discesa il
FTSE Italia Star (-1,34%).
Maglia rosa tra i titoli del FTSE MIB a mostrare un buon guadagno,
Amplifon ottiene un +1,04%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Stellantis, che continua la seduta con -2,58%. Soffre
Interpump, che evidenzia una perdita del 2,46%. Preda dei venditori
STMicroelectronics, con un decremento del 2,34%. Si concentrano le vendite su
Brunello Cucinelli, che soffre un calo dell'1,99%.
Da solo nella
classifica dei risultati positivi del FTSE MidCap,
Comer Industries si posiziona su un buon +1,82%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Juventus, che continua la seduta con -4,52%. Vendite su
De' Longhi, che registra un ribasso del 3,12%. Seduta negativa per
MutuiOnline, che mostra una perdita del 3,09%. Sotto pressione
Credem, che accusa un calo del 2,68%.