(Teleborsa) - La gestione finanziaria 2019 dell'Agenzia del Demanio chiude con un utile di 6.020 milioni, in attivo nonostante il decremento del 99,7%, rispetto all'esercizio precedente, dovuto ad un aumento dei costi superiore del 3,9% in confronto ai ricavi.


È quanto emerge dalla Relazione sulla gestione finanziaria per l'esercizio 2019 dell'Agenzia del Demanio, approvata dalla Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti con delibera n. 95/2021.

Il patrimonio netto ammonta a 327.791.816 euro, in lieve aumento rispetto all'esercizio precedente ( 327.785.797), con costi della
produzione pari a 471.798.946 euro (453.890.012 nel 2018), che mostrano un incremento del 3,9%, mentre il valore della produzione
risulta pari a 476.220.561 euro, attestandosi su un +3,6% rispetto all'anno precedente (459.808.785) da ricondursi principalmente ai
maggiori corrispettivi ricevuti dal MEF per la gestione dei nuovi Piani d'investimento a valere sulle risorse stanziate dalla L. n.
132/2016.