(Teleborsa) - SIT, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di soluzioni intelligenti per il controllo delle condizioni ambientali e la misurazione dei consumi, ha registrato ricavi consolidati pari a 286,2 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, in crescita del 26,1% rispetto allo stesso periodo 2020 (+19,4% a parità di perimetro). Le vendite della Divisione Heating sono state di 220,9 milioni euro (+26,7%) e quelle della Divisione Metering di 62 milioni di euro (+22,6%). L'EBITDA consolidato è stato pari a 42 milioni di euro (+29,5%) e l'utile netto adjusted pari a 15,8 milioni di euro, contro 11,8 milioni nei primi nove mesi 2020.

"Nei primi nove mesi dell'anno abbiamo confermato il trend di crescita sui mercati esteri, trainati dall'Heating e dal Water Metering", ha dichiarato Federico de' Stefani, presidente e amministratore delegato. "L'incertezza e la volatilità della supply chain sono stati affrontati grazie ad un team internazionale che ha consentito di mitigare l'impatto dello shortage sulla produzione e sulle consegne - ha aggiunto - Nei prossimi mesi, stante il perdurare di questo scenario, il contributo di questo team continuerà ad essere fondamentale. Abbiamo continuato ad investire tempo e risorse nel sostenere la ricerca e sviluppo per mantenere la nostra leadership e dare il nostro contributo alla transizione energetica".

Il Cash flow operativo dei primi nove mesi è stato pari a 7 milioni di euro dopo investimenti per 19,6 milioni di euro. La Posizione finanziaria netta al 30 settembre 2021 è pari a 123,7 milioni di euro (era di 116,1 milioni a fine 2020). Per quanto riguarda la guidance, "nonostante il perdurare dell’incertezza legata alla catena di fornitura e della volatilità dei costi dei componenti, la società conferma per l'esercizio 2021 le previsioni pubblicate in occasione dell'approvazione dei risultati semestrali".