"Negli USA ci sono delle opportunità straordinarie legate alla quantità di grandi aziende che ci sono da quelle parti, in parte anche misconosciute ma che in realtà fanno alcuni miliardi di ricavi, quindi una grande propensione all'innovazione - ha spiegato Spaggiari - C'è da tener conto però che il mercato dell'intelligenza artificiale, nonostante se ne parli tanto, è ancora assolutamente agli inizi anche come comprensione, quindi c'è ancora del lavoro da fare sui clienti e sui prospect. Le opportunità potenzialmente per i prossimi anni ci sono però tutte".
Con riguardo ai settori maggiormente presidiati, il numero uno di Expert.ai ha affermato: "Noi ci stiamo orientando su settori quali assicurativo, finanza e media, che sono stati i primi a essere ricettivi su questo tipo di applicazioni, perché sono mondi in grande trasformazione e sono stati forzati a guardare pesantemente all'innovazione anche nell'ambito dell'intelligenza artificiale. Però stanno venendo avanti anche gli altri mondi man mano, a partire finalmente anche della pubblica amministrazione. In particolare, in Italia ci sarà l'opportunità dell'innovazione data dal PNRR: finalmente denari per fare veri investimenti. Inoltre, è interessante anche il settore manifatturiero.
Spaggiari vede il 2022 come un anno di raccolta per la società: "Nel 2022 ci aspettiamo di raccogliere i frutti dei grandi investimenti che abbiamo fatto negli ultimi 18 mesi, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista Sales & Marketing, perché il mercato matura sempre di più e partendo da quest'anno pensiamo di aver messo delle ottime basi ".