(Teleborsa) - Il rendimento del Bund tedesco a 10 anni ha toccato quota 1% per la prima volta dal giugno 2015, con gli investitori ormai certi di un'accelerazione da parte della BCE nella stretta monetaria. La soglia psicologica è ancora più netta se si considera che il decennale tedesco ha iniziato il 2022 a quota -0,17% e il 7 marzo era ancora in territorio negativo (dopo essere stato in territorio positivo per alcune settimane a febbraio).

A salire sono i rendimenti di tutti i titoli governativi dell'Eurozona, in una settimana importante per le banche centrali di tutto il mondo. Stamattina la Reserve Bank of Australia (RBA) ha deciso di aumentare i tassi: si tratta del primo rialzo da novembre 2010 ed è stato superiore alle attese del mercato. La riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) della FED si concluderà mercoledì, mentre i politici della Bank of England (BoE) si riuniranno giovedì.

"Il trading tattico sembra più appropriato oggi, con tassi statunitensi a livelli chiave e Bund a 10 anni vicini all'1%", hanno affermato gli strateghi di Mizuho in una nota. "A fine settimana, sia la FED che la BoE sembrano abbastanza chiare per quanto riguarda la quantità di aumenti da aspettarsi e il dialogo di accompagnamento - hanno aggiunto - I suggerimenti su ciò che verrà saranno probabilmente i più interessanti."

Il rendimento del titolo di Stato italiano a 10 anni è in aumento di 3 punti base al 2,89%, raggiungendo il massimo da marzo 2020. Il differenziale tra i rendimenti delle obbligazioni decennali italiane e tedesche è in leggero calo a quota 188 punti base, dopo aver toccato il massimo da giugno 2020 a 190,6 punti base.