(Teleborsa) - Terna chiude il primo trimestre dell'anno con risultati economici in crescita, imprimendo una ulteriore forte accelerazione agli investimenti, pur in un periodo di grande incertezza a causa dello scoppio della guerra in Ucraina.

Realizzati investimenti per 293,3 milioni di euro, con un incremento del 21,4% rispetto al primo trimestre del 2021, che già aveva segnato una crescita a doppia cifra rispetto all’anno precedente. Tra i principali progetti del periodo si segnalano gli interventi per accrescere la capacità di scambio fra le diverse zone del mercato elettrico in Sicilia, il proseguimento delle attività autorizzative per il Tyrrhenian Link e le attività di realizzazione della stazione di Magenta (Mi) e di Vizzini (Ct), nonché il proseguimento del piano di installazione dei compensatori sincroni.

L'utile netto si è attestato a 191,8 milioni di euro, in crescita di 1,4 milioni di euro (+0,7%) rispetto ai 190,4 milioni di euro del primo trimestre del 2021.

I ricavi si sono portati a 644,4 milioni di euro, registrano un aumento di 28,7 milioni di euro (+4,7%) rispetto al corrispondente periodo del 2021. Tale risultato è dovuto principalmente alla crescita dei ricavi delle Attività Regolate, grazie all’incremento della base asset regolata (RAB) e agli incentivi output based. L’EBITDA risulta in crescita del 2,9% a 461,3 milioni di euro e l’EBIT del 2,8% a a 167,6 milioni di euro.

Il patrimonio netto di Gruppo pari a 5.980,8 milioni di euro, a fronte dei 4.681,9 milioni di euro al 31 dicembre 2021. L'indebitamento finanziario netto si attesta a 8.683,1 milioni di euro, rispetto ai 10.002,5 milioni di euro di fine 2021 (-1.319,4 milioni di euro). Il consistente incremento del patrimonio netto di Gruppo e il contestuale decremento dell’indebitamento finanziario netto sono principalmente determinati dall’emissione ibrida green per un importo di 1 miliardo di euro, effettuata a febbraio, contabilizzata come strumento di equity.

Quanto alla guidance, nel corso del 2022, in presenza di una situazione geopolitica critica a seguito del protrarsi del conflitto tra Russia e Ucraina e del perdurare delle tensioni sui mercati delle commodities che stanno provocando effetti negativi nel percorso di ripresa post pandemia Covid-19, il Gruppo continuerà a essere focalizzato nella realizzazione di quanto previsto dall’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”. Tale Piano conferma e rafforza il ruolo di Terna come regista del sistema energetico italiano e abilitatore della transizione ecologica con un Piano Investimenti complessivo di 10 miliardi nel quinquennio 2021-2025 di cui circa 1,7 miliardi di euro nel 2022.