(Teleborsa) - Estrima, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore della micro-mobilità elettrica con il veicolo Birò, ha chiuso il primo semestre del 2022 con un Valore della Produzione pari a 20 milioni di euro. L'andamento della gestione è risultato positivo, con ricavi derivanti dalle vendite e dalle prestazioni di 18,2 milioni di euro, pari a una crescita del 34,6%. L'EBITDA è negativo per 0,6 milioni di euro, principalmente a causa dell'aumento del costo delle materie prime e dei servizi registrato a livello globale. Il Risultato Netto di Pertinenza del Gruppo è negativo per 1,2 milioni di euro. Essendo la prima relazione finanziaria semestrale consolidata, non è comparabile con i dati dello stesso periodo dell'anno precedente.

"Grazie agli investimenti strategici fatti e alle persone competenti assunte grazie ai proventi dell'IPO stiamo già assistendo ad un aumento dei volumi, come da nostro programma e previsioni - ha commentato il presidente Matteo Maestri - In questi mesi, infatti, abbiamo avviato due nuove branches e due nuovi Birò Stores in Francia e in Grecia, abbiamo avviato il primo Birò Point a Torino, abbiamo avviato con successo la prima flotta Birò Share nellìisola di Procida e stiamo per avviare la seconda nel borgo di Peccioli. E nei prossimi mesi proseguiremo con nuove branches, nuovi Stores, nuovi Point e nuove flotte".

L'Indebitamento Finanziario Netto è pari a 0,6 milioni di euro (cash positive per 6,8 milioni di euro nel 2021), la sua diminuzione è conseguente agli investimenti, tra cui il pagamento del saldo del prezzo per l'acquisizione della controllata Brieda e C. S.r.l., e all’incremento del capitale circolante.