(Teleborsa) - "L'inflazione USA dovrebbe confortarci sul fatto che il picco dell'inflazione è stato raggiunto. Ci aspettiamo che giovedì l'inflazione complessiva si attesti all'8,1% annuo. Su base mensile, ci aspettiamo che l'indice cresca a un ritmo maggiore rispetto allo 0,1% registrato ad agosto, grazie a un calo più lento dei prezzi della benzina". E' la previsione degli economisti di Algebris secondo cui i dati ad alta frequenza mostrano che "i prezzi dei generi alimentari sono aumentati notevolmente rispetto al ritmo più contenuto di agosto".
L'indice dei prezzi al consumo di - spiegano gli esperti - base "crescerà probabilmente a un ritmo più lento" rispetto ad agosto, grazie al calo dei prezzi dei veicoli usati. Anche l'inflazione degli affitti dovrebbe aumentare a un ritmo più lento rispetto alla lettura di agosto. "Ci aspettiamo che l'inflazione core anno su anno si attesti al 6,5%".
Nel complesso - aggiungono - il rapporto dovrebbe "dare maggior fiducia alla Fed sulla possibilità di concludere il ciclo di rialzi al tasso terminale dichiarato, il 4,6%, e non più alto". Ciò sarà vero soprattutto se i principali fattori (materie prime, strozzature dell'offerta, affitti) indicheranno una direzione prevedibile. A breve termine, tuttavia, "è improbabile che la retorica della Fed sull'importanza della lotta all'inflazione cambi".
(Foto: TheDigitalArtist / Pixabay)
Inflazione USA, per Algebris il picco è stato raggiunto
I prezzi dei generi alimentari sono aumentati notevolmente rispetto al ritmo più contenuto di agosto
10 ottobre 2022 - 19.05