(Teleborsa) - La Germania ha completato la nazionalizzazione dell'utility Uniper e ora possiede il 99% delle azioni della società, secondo una nota congiunta del Ministero federale delle finanze e del Ministero federale dell'economia e della protezione del clima. Il perfezionamento dell'operazione arriva dopo che la Commissione europea ha approvato la misura di aiuto il 20 dicembre.

"La partecipazione statale serve a garantire l'approvvigionamento energetico in Germania", viene sottolineato. La società energetica tedesca era entrata in crisi a seguito delle riduzioni delle forniture di gas russo e ha anche dovuto pesantemente svalutare la sua partecipazione al progetto del gasdotto Nord Stream 2, che non è entrato in funzione con l'invasione russa dell'Ucraina.

In un'assemblea generale straordinaria del 19 dicembre 2022, gli azionisti hanno deliberato un aumento di capitale di 8 miliardi di euro. Il governo federale ha acquistato circa il 93% delle azioni della società a un prezzo di sottoscrizione di 1,70 euro per azione. Il governo ha acquistato un altro 6% delle azioni dal precedente azionista di maggioranza Fortum. Inoltre, durante l'assemblea generale straordinaria è stato creato un capitale autorizzato di 25 miliardi di euro. Questo può essere utilizzato per coprire altri requisiti patrimoniali esistenti e futuri. L'utilizzo del capitale autorizzato è soggetto all'approvazione del governo federale.