(Teleborsa) - Eni è tornata sul mercato obbligazionario registrando un nuovo record grazie al suo sustainability-linked bond, collocato per un ammontare di 2 miliardi, il doppio rispetto al miliardo prospettato inizialmente, per effetto del forte interesse del retail ed il conseguente eccesso di domanda che ha portato alla chiusura anticipata dell’offerta (dal 3 febbraio 2023
al 20 gennaio 2023).

Il titolo, destinato ad investitori retail e con scadenza 5 anni (febbraio 2028), offre una cedola fissa pari al 4,3% (4,39% in caso di step-up event).

Le richieste di sottoscrizione pari a 10,2 miliardi di euro, pervenute da oltre 300.000 investitori, hanno confermato l’appeal di ENI presso il retail, in merito al quale Equita si è distinta per la sua capacità di raccolta, agendo in qualità di collocatore e posizionandosi tra le prime banche per controvalore in sede di sottoscrizione, raccogliendo domande per più di 1,1 miliardi ovvero l’11% delle richieste totali. L’elevata percentuale di richieste di sottoscrizione veicolate da Equita ne conferma la capacità di supportare le società emittenti con collocamenti obbligazionari presso il segmento retail.