(Teleborsa) - BPER ha chiuso il 2022 con un utile di esercizio di pertinenza della capogruppo pari a 1.449 milioni di euro. Escludendo le poste straordinarie che ammontano a 946,2 milioni di euro, il dato è pari a 502,8 milioni di euro.
Il margine di interesse si attesta a 1.825,9 milioni (+21,3% a/a), mentre il dato del 4° trimestre 2022 è pari a 565,5 milioni (+19,1% t/t). Le commissioni nette sono pari a 1.942,1 milioni, in aumento del 18,3% a/a, mentre il dato del 4° trimestre 2022 è pari a 524,1 milioni in rialzo del 4,0% t/t.
La raccolta diretta da clientela (debiti verso clientela, titoli in circolazione e passività finanziarie designate al fair value) si attesta a 114,8 miliardi, in aumento del 13,3%. La raccolta indiretta da clientela si attesta a 163,2 miliardi, in calo dell’1,9% a causa della performance negativa dei mercati finanziari da inizio anno.
I crediti lordi verso la clientela sono pari a € 93,6 miliardi in aumento del 14,1%. L'incidenza dei crediti deteriorati sul totale dei crediti lordi (NPE Ratio lordo) è pari al 3,2%, in ulteriore calo rispetto al trimestre precedente (4,2%), grazie principalmente all'operazione di cessione di un portafoglio di crediti NPL. Tasso di default ancora molto contenuto (0,8%).
Il CdA ha approvato la proposta per la distribuzione di un dividendo unitario in contanti pari a 12 centesimi di euro (doppio rispetto allo scorso anno), per un ammontare massimo complessivo pari a 169.902.062,16 euro.
"Il 2022 è stato un anno particolarmente significativo per BPER Banca, costellato da importanti iniziative - ha detto l'AD Piero Luigi Montani - In primis mi preme sottolineare il positivo completamento dell'integrazione di Banca Carige, operazione che ha visto la sua conclusione a fine novembre con l'atto di fusione e con la completa migrazione dei sistemi informativi. Questo ulteriore processo di consolidamento bancario ci ha permesso di incrementare significativamente i volumi di impieghi e raccolta in territori limitatamente presidiati e di rafforzare ulteriormente il nostro posizionamento competitivo su scala nazionale, grazie anche a un rilevante aumento del numero di clienti del 20% circa, dai 4,2 milioni precedenti ad oltre 5 milioni attuali".
"L'ulteriore progresso del processo di derisking ha consentito di proseguire nella riduzione dei non performing loans che ha portato l'NPE ratio lordo al 3,2% dal 4,9% di fine 2021 - ha aggiunto - La solida posizione patrimoniale ci permette di proporre un dividendo pari a 12 centesimi di euro per azione, doppio rispetto allo scorso anno".