Lagarde ha inoltre affermato di non vedere attualmente alcuna spirale salari-prezzi nell'area dell'euro. "Il nostro compito è mostrare determinazione nel rallentare l'inflazione al 2%. L'inflazione tornerà al due percento", ha assicurato. La Banca Centrale Europea sta comunque tenendo d'occhio l'andamento dei salari, ha poi sottolineato Lagarde, “perché questa è una componente chiave per noi ed è una componente chiave per la gente".
Per quel che riguarda invece l'aumento dei tassi di interesse e agli effetti sui paesi fortemente indebitati, Lagarde ha spiegato che "i costi del servizio del debito di tutti i paesi dell'area dell'euro sono in aumento. In quei paesi della zona euro, come la Finlandia, che hanno esteso i periodi di prestito, l'aumento dei costi del servizio del debito si vedrà più tardi al momento in cui ci saranno i rimborsi". "Tuttavia –ha aggiunto –, i costi del servizio del debito non aumentano inaspettatamente, ma gradualmente".