(Teleborsa) - Scivola il comparto utility in Italia, dopo l'andamento in frazionale ribasso dell'indice Utilities dell'Area Euro.
Il FTSE Italia Utilities chiude a quota 30.801 con un peggioramento di 475,5 punti rispetto alla chiusura precedente. Meno Debole l'indice EURO STOXX Utilities, che scivola poco sotto la chiusura precedente a quota 360 dopo un avvio a 362.
Tra le azioni italiane a grande capitalizzazione dell'indice utility, chiusura in rosso per Terna, che termina la seduta segnando un calo del 2,04%.
Ribasso per ERG, che chiude la seduta con una flessione dell'1,88%.
Lieve ribasso per Italgas, che chiude in flessione dell'1,47%.
Tra le mid-cap italiane, seduta in ribasso per Alerion Clean Power, che porta a casa un decremento dell'1,89%.
Andamento annoiato per Acea, che chiude la sessione in ribasso dell'1,13%.
Giornata incolore per IREN, che chiude la giornata del 22 febbraio con una variazione percentuale negativa dell'1,09% rispetto alla seduta precedente.
Tra le small-cap di Milano, sottotono Greenthesis, che chiude la seduta con un calo del 3,64%.
(Foto: American Public Power Association on Unsplash)
Il settore utility italiano si muove in territorio negativo (-1,52%), si concentrano le vendite su Greenthesis
22 febbraio 2023 - 18.00