(Teleborsa) - Le analisi della Banca centrale europea (BCE) suggerisce che "la trasmissione della politica monetaria sta procedendo e che l'impatto della nostra politica monetaria più restrittiva sull'inflazione dovrebbe raggiungere il picco nel 2024". Tuttavia, "vi è una grande incertezza sulla forza e sulla velocità di questo processo". Lo ha affermato Isabel Schnabel, che fa parte dell'Executive Board della BCE, in un'intervista a De Tijd.

Schnabel ha spiegato che l'impatto stimato varia molto a seconda dei modelli utilizzati e, in particolare, del ruolo che le aspettative giocano nelle decisioni di consumo e di investimento. "Meno importante è il ruolo delle aspettative, più debole è generalmente la trasmissione della politica monetaria", ha detto.

Inoltre, "data l'attuale carenza di lavoratori, ci si potrebbe aspettare che la trasmissione della politica monetaria sia più debole del solito - ha aggiunto - Infine, sono diventati più diffusi i contratti di prestito con tassi a tempo determinato per lunghi periodi".

Di conseguenza, "potrebbe essere necessario più tempo di prima per vedere l'impatto della nostra politica", ha detto Schnabel nell'intervista.

A una domanda sul fatto che mercati si aspettano altri due aumenti dei tassi di 25 punti base ciascuno, ha risposto: "Dipenderà dai dati in arrivo. Vorrei essere molto chiara: un picco dell'inflazione di fondo non sarebbe sufficiente per dichiarare vittoria: abbiamo bisogno di vedere prove convincenti che l'inflazione ritorni al nostro obiettivo del 2% in modo sostenuto e tempestivo. Non siamo ancora a quel punto".