(Teleborsa) - Fitch Ratings rivede al ribasso le proprie previsioni di crescita sul PIL italiano.

"Abbiamo leggermente ridotto le nostre previsioni di crescita per l'Italia e ora ci aspettiamo una crescita dello 0,9% nel 2023 e dell'1% nel 2024", si legge in un report dell'agenzia. Ciò è dovuto a un risultato peggiore delle attese nel secondo trimestre, quando "il Pil si è contratto dello 0,4%, con una stagnazione dei consumi delle famiglie", "il volume delle vendite al dettaglio è stato inferiore dello 0,6% nel periodo maggio-luglio rispetto al trimestre precedente" e l'indicatore Pmi di agosto "si è deteriorato fino a ben al di sotto della media della zona euro".


Nelle scorse ore la Commissione europea
aveva rivisto al ribasso le previsioni di crescita dell'Eurozona, condizionata perlopiù dalla Germania, per cui si attende una recessione nel 2023. Il Summer Economic Forecast di Bruxelles conferma che l'’economia dell’UE continua a crescere ad un passo ridotto ed indica una crescita del PIL nel 2023 allo 0,8% dall’1% delle previsioni precedenti e per il 2024 una crescita all’1,4% anziché dell’1,7%.

Quanto all'Italia, in linea con il resto dell'UE dovrebbe registrare un aumento del PIL dello 0,9% in rallentamento
rispetto all'1,2% delle precedenti previsioni macroeconomiche, mentre nel 2024 si dovrebbe registrare una crescita dello 0,8% a fronte dell'1,1% atteso in precedenza. Un decelerazione è intervenuta nel secondo trimestre - si spiega - trainata dal calo della domanda interna e degli investimenti sulle costruzioni, in particolare dallo stop al Superbonus, che aveva spinto l'attività delle costruzioni energicamente negli ultimi due anni.