(Teleborsa) - Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con un utile netto pari a 124,7 milioni di euro, in crescita del 18,2% rispetto ai 105,5 milioni di euro dei primi nove mesi del 2022. Il margine di intermediazione, in crescita del 4,8% a 512,4 milioni di euro rispetto ai 488,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2022, beneficia della positiva correlazione del Settore Commercial & Corporate Banking al rialzo dei tassi di interesse. I ricavi del Settore Npl, sostanzialmente stabili rispetto ai primi nove mesi del 2022, evidenziano la resilienza dei recuperi nonostante il precedente rialzo dell'inflazione.
I costi operativi, pari a 288,5 milioni di euro (+3,6% rispetto al dato di 278,5 milioni di euro dei primi nove mesi del 2022), aumentano per le maggiori spese del personale (120,5 milioni di euro rispetto a 111,2 milioni di euro dei primi nove mesi del 2022), principalmente per la crescita della remunerazione variabile e per gli accantonamenti a fronte del rinnovo del contratto collettivo dei dipendenti bancari, e per le maggiori altre spese amministrative (172,4 milioni di euro rispetto a 171,5 milioni di euro dei primi nove mesi del 2022.
Il costo del credito è pari a 30,9 milioni di euro, in riduzione di oltre il 35% rispetto ai primi nove mesi del 2022, e include 14 milioni di euro di accantonamenti sul portafoglio crediti in bonis a fronte di potenziali rischi macroeconomici. L'accantonamento complessivo sui crediti in bonis a fronte di rischi macroeconomici è pari a circa 65 milioni di euro.
"I risultati dei primi nove mesi del 2023 confermano la solidità del nostro modello di business e la nostra capacità di cogliere opportunità in un contesto macroeconomico finora favorevole, derivante da un periodo di crescita economica e dal contestuale rialzo dei tassi di interesse - ha commentato l'AD Frederik Geertman - Un contesto che, tuttavia, lascia intravedere i primi segnali di deterioramento. Nell'ultimo trimestre la banca ha, con successo, controbilanciato il calo della domanda di credito con una vivace attività commerciale che ha visto, tra l'altro, lo sviluppo di prodotti e soluzioni mirate a sostenere la transizione sostenibile e la digitalizzazione delle piccole e medie imprese italiane. In quest'ottica, l'offerta commerciale è stata ampliata con nuove soluzioni di leasing nei comparti auto, mobilità green alternativa ed energia sostenibile, e un nuovo prodotto di noleggio tech dedicato alla clientela privata".
La solida posizione di capitale consente la distribuzione di 63 milioni di euro (1,2 euro per azione in circolazione, al lordo di eventuali ritenute di legge) di acconto sul dividendo 2023 che verrà messo in pagamento con data stacco cedola (ex date) il 20 novembre 2023, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso (record date) il 21 novembre 2023 e data di pagamento il 22 novembre 2023.
Banca Ifis ha scelto l'opzione di destinare a riserva non distribuibile di patrimonio netto in sede di approvazione del bilancio dell'esercizio 2023 come alternativa al pagamento della cosiddetta "tassa straordinaria sulle banche".