(Teleborsa) - Scambi negativi per il settore utility italiano, in sintonia con la debolezza evidenziata dall'indice Utilities dell'Area Euro.
Il FTSE Italia Utilities ha chiuso a 34.548, in diminuzione di 267,5 punti rispetto alla chiusura precedente. Intanto l'indice EURO STOXX Utilities termina gli scambi in tono negativo a 356, dopo aver avviato la seduta a 360.
Tra le Blue Chip di Piazza Affari dell'indice utility, ribasso composto e controllato per Italgas, che archivia la sessione in flessione dell'1,54% sui valori precedenti.
Lieve ribasso per Terna, che chiude in flessione dell'1,00%.
Tra i titoli a media capitalizzazione del comparto utility, composto ribasso per IREN, in flessione dell'1,72% sui valori precedenti.
Andamento annoiato per Ascopiave, che chiude la sessione in ribasso dell'1,12%.
Giornata incolore per Acea, che chiude la giornata del 7 febbraio con una variazione percentuale negativa dello 0,56% rispetto alla seduta precedente.
Tra le small-cap di Milano, chiusura negativa per algoWatt, con un ribasso del 3,13%.
Performance infelice per Greenthesis, che chiude la giornata del 7 febbraio con una variazione percentuale negativa dell'1,45% rispetto alla seduta precedente.
(Foto: American Public Power Association on Unsplash)
Si muove in territorio negativo il comparto utility in Italia (-0,77%), seduta depressa per algoWatt
07 febbraio 2024 - 18.00