"Quel che è emerso da questo primo esercizio di rendicontazione secondo la CSRD - spiega Lorenzo Fiorillo, ESG Director di PWC - è che le aziende del settore Real Estate devono ancora lavorare molto. Questo perché il mercato si è prevalentemente concentrato su progetti di sostenibilità a livello di asset o di portafoglio, ma non è stato fatto un esercizio di misurazione della sostenibilità a livello di azienda. Questo vuol dire che si è lavorato molto su progetti vetrina, su portafogli, ma si è lavorato poco sul rendere sostenibili le singole attività".
"Quello che restituisce questo primo esercizio di CSRD è che le grandi imprese devono ancora lavorare, soprattutto sulla componente S (Sociale) e sulla componente G (Governance). Quel che preoccupa la Commissione Europea, sulla spinta delle varie associazioni di categoria, è che oggi il mercato, in particolare le medie e piccole imprese, non è assolutamente preparato a rendicontare secondo questo nuovo standard introdotto".
"Il messaggio quindi è quello di sfruttare questo delay di recepimento della normativa per le medie e piccole imprese, per arrivare preparati, con diverse attività di formazione, diverse progettualità in ambito E (Ambientale), S e G, per fare un primo esercizio di rendicontazione su quegli standard ed arrivare preparati nel momento in cui si dovrà rendicontare. I messaggi chiave essenzialmente sono questi: più lavoro a livello societario per le grandi imprese, formazione e primo esercizio per le medie e piccole imprese".
(Foto: Roberto Fiorillo, ESG Director di PWC)