(Teleborsa) - Un trattato multilaterale di natura difensiva, aperto anche a Paesi fuori dalla Nato e senza il cappello dell'Alleanza atlantica, che impegna i firmatari a reagire a sostegno dell'Ucraina in 24 ore in caso di una nuova aggressione russa: è in sintesi la proposta che Giorgia Meloni ha condiviso con gli Stati Uniti e gli altri partner invitati alla Casa Bianca con Volodymyr Zelensky.
Insomma, una versione 'light' dell'articolo 5 della Nato che garantisce la mutua assistenza fra alleati nel caso in cui uno venga attaccato. È una delle ipotesi sulla quale si sta lavorando, la cui messa a terra è tutt'altro che semplice, come confermano fonti italiane, sottolineando però le due novità che fanno ben sperare: la decisione di Washington di accelerare il percorso di pace e quella di far parte delle garanzie di sicurezza.
Una strategia che ha anche un altro obiettivo prioritario: smascherare l'eventuale bluff di Mosca. Se non lo accetta, si ragiona, ammette implicitamente di non voler rinunciare ad aggredire l'Ucraina.
"Nato light", il piano di Meloni: 24 ore per reagire se Mosca attacca
22 agosto 2025 - 09.03