L'area, ampia circa 1300 metri quadrati, era in precedenza sfruttata come parcheggio, mentre oggi ospita una zona sportiva con un campetto da basket decorato nella sua pavimentazione da Francesca Cassani, a cui si affiancano luoghi di socialità in cui famiglie, professionisti, giovani e anziani possono incontrarsi, studiare o lavorare all'aperto. Lo spazio esterno al campo inoltre, privo di barriere architettoniche, è stato progettato con attrezzi sportivi fruibili anche da persone in carrozzina, comunicazioni in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa), simboli visivi e traduzioni LIS (Linguaggio Italiano dei Segni), oltre a una mappa tattile in Braille che favorisce l'orientamento di persone cieche o ipovedenti. A impreziosire l'area, un murale di 11x3 metri, realizzato con una finitura fotocatalitica che contribuisce alla riduzione dell'inquinamento atmosferico e firmato dalla street artist Camilla Ginesi, selezionata nell'ambito del Visa Street Artist Contest e protagonista della campagna "Supera te stesso", lanciata da Visa in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. L'opera, promossa e sostenuta da Visa, costituisce inoltre la prima iniziativa di un partner ufficiale di Milano Cortina 2026 a essere stata inclusa nel programma dell'Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, il palinsesto multidisciplinare che promuove i valori Olimpici e Paralimpici attraverso arte, cultura e sport.
"In qualità di partner di lunga data dei Giochi Olimpici e Paralimpici, intendiamo valorizzare l'appuntamento di Milano Cortina 2026 per generare una legacy economica e sociale duratura, a beneficio dei territori che ospiteranno l'evento e del Paese – ha spiegato Stefano M. Stoppani, Country Manager di Visa Italia – Siamo lieti di aver contribuito alla riqualificazione di questo spazio nel cuore di Milano: un intervento capace di lasciare un'eredità concreta e di produrre un impatto positivo per la comunità, ponendo le persone al centro".
Visa vanta una collaborazione di lunga data con il mondo delle olimpiadi, come ha spiegato Stoppani: "Da oltre 40 anni, per noi i Giochi Olimpici devono essere un momento di sviluppo economico e di innovazione che viene portata e lasciata sui territori coinvolti. In questo senso, ovviamente, come partner per la tecnologia dei pagamenti, dobbiamo assicurarci che tutti i visitatori dei Giochi trovino la miglior esperienza possibile per quanto riguarda i pagamenti e la possibilità di pagare in modo digitale ed elettronico, in maniera sicura, veloce e distribuita. Le nostre Olimpiadi saranno particolarmente complesse perché, ovviamente, si svolgono logisticamente sparse su tre regioni, ma gestire queste difficoltà è ciò che facciamo da sempre".
All'apertura, insieme a Stefano M. Stoppani, sono stati presenti Tiziana Elli, Assessora Parità di genere, Sport, Quartieri popolari, Comunicazione istituzionale, Politiche giovanili, CAM e CAG del Municipio 9, Nevio Devidè, Chief Revenue Officer di Fondazione Milano Cortina 2026, e Anna Spreafico, Co-founder di Affari Pubblici.
Sull'importanza della realizzazione di opere che possano dare un "lascito" alle città che ospitano le olimpiadi, Nevio Devidè ha commentato: "Questo è un progetto che sicuramente lascerà uno spazio fisico tangibile, in cui si vedrà che le Olimpiadi sono passate in questa città, a testimonianza del significato del movimento olimpico e del movimento paralimpico. Parlare di lascito mi porta ad allargare un po' il perimetro, perché il progetto delle olimpiadi lascerà infrastrutture, lascerà professionalità, lascerà nuove qualifiche a milioni di persone e milioni di giovani. Quindi, al di là del singolo intervento, noi riteniamo che la presenza dei Giochi e l'essere riusciti ad organizzarli con una comunione di intenti con il sistema imprenditoriale, con il sistema dei territori e con le comunità locali, aiuterà sicuramente a riqualificare ma, in qualche modo, anche a dare una prospettiva migliore rispetto al periodo pre-Giochi".
(Foto: Il Murale all'interno del Giardino Pepe Borsieri)