(Teleborsa) - Ieri le istituzioni europee hanno raggiunto un accordo di trilogo per posticipare l’entrata in vigore del Regolamento sulla Deforestazione. L’intesa introduce una clausola di revisione che punta a semplificare il testo normativo, basandosi su un report da presentare entro il 30 aprile 2026 per valutare gli oneri amministrativi e l’impatto della misura, con particolare attenzione ai micro e piccoli operatori.

Coldiretti e Filiera Italia avevano più volte evidenziato le criticità di una normativa che rischiava di creare distorsioni nel mercato interno e nel commercio internazionale, penalizzando agricoltori, allevatori e silvicoltori europei senza garantire risultati ambientali concreti. L’eccessiva burocrazia e le incertezze applicative, sottolineano le due organizzazioni, rendono di fatto impossibile un’attuazione efficace e sostenibile per le imprese.

Per questo auspicano ora una revisione che porti a una reale semplificazione, ad esempio introducendo una categoria di "rischio zero" per Paesi virtuosi come l’Italia e, al contrario, criteri più stringenti per contesti ad alto rischio come il Brasile. L’attuale collocazione di quest’ultimo tra i Paesi a "rischio standard" rischia infatti di compromettere gli obiettivi di sostenibilità e reciprocità dell’UE, già al centro di frequenti contenziosi, come dimostrano anche le trattative con il Mercosur, concludono le confederazioni agricole.