(Teleborsa) - Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, presieduto dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti e con la presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alessandro Morelli ha approvato il Piano previsionale dei fabbisogni finanziari per l'anno 2026 e proiezioni fino al 2028 e il Piano strategico annuale del Fondo SIMEST. Il Piano strategico annuale per il 2026, spiega una nota, indica un'operatività per un volume di circa 20,5 miliardi di euro.

I settori maggiormente interessati sono il crocieristico, la difesa e le infrastrutture. Via libera anche al Piano annuale di attività e del Sistema dei limiti di rischio (RAF) per l'anno 2026 in materia di sostegno finanziario pubblico all'esportazione (SACE). Il Piano stima una domanda massima di copertura assicurativa pari a 74 miliardi di euro, di cui 54 miliardi destinati alle attività di credito all'esportazione e 20 miliardi per attività di rilievo strategico e la cd. push strategy. Sulla base dei dati forniti da SACE S.p.A., gli effetti sull'economia nazionale sono stimati in un impatto sul PIL di circa 51 miliardi di euro, sul valore della produzione di circa 150 miliardi di euro e un totale di addetti preservati di circa 650.000. Il Comitato ha infine udito l'informativa che non comporta adozione di delibera: "Sostegno finanziario pubblico all'esportazione. Informativa sull'aggiornamento del Piano di attività per l'anno 2025, approvato dal CIPESS con delibera n. 94 del 19 dicembre 2024"

"Oggi il Cipess ha approvato 2 delibere essenziali per il sostegno finanziario pubblico alle esportazioni", dice Morelli in una nota. "La prima riguarda l'attività di Sace per l'export per il 2026. Il Piano approvato prevede una copertura assicurativa massima di 74 miliardi di cui 54 per le attività di credito alle esportazioni. Mentre - prosegue il senatore - 20 miliardi per supportare l'internazionalizzazione delle imprese in nuovi mercati esteri". "Queste misure consentiranno effetti importanti sull'economia italiana: un impatto sul Pil di circa 51 miliardi di euro, un impatto di oltre 150 miliardi di euro sul valore della produzione e permetteranno di preservare circa 650.000 posti di lavoro", conclude Morelli