(Teleborsa) - Nel 2024 solo il 21,2% delle persone tra i 18 e i 49 anni dichiara di voler avere un figlio, con certezza o probabilità, nei tre anni successivi, in diminuzione rispetto al 25,0% registrato nel 2003. Oltre 10,5 milioni di persone affermano di non voler avere figli, né a breve termine né in futuro.
Tra le principali ragioni della rinuncia emergono soprattutto i fattori economici, indicati da circa un terzo degli intervistati, seguiti da condizioni lavorative ritenute inadeguate (9,4%) e dalla mancanza di un partner (8,6%). Il timore di ricadute professionali è particolarmente forte tra le donne: una su due ritiene che la nascita di un figlio peggiori le proprie opportunità lavorative, quota che supera il 65% tra le 18-24enni. Al contrario, il 59,0% degli uomini non prevede effetti negativi sulla propria carriera.
Per incentivare la natalità, il 28,5% delle persone indica come prioritarie le misure di sostegno economico, seguite dal potenziamento dei servizi per l’infanzia (26,1%) e dalle agevolazioni per l’accesso alla casa (23,1%). I dati mostrano inoltre che meno della metà delle donne che nel 2016 desideravano un figlio è riuscita a realizzare questo progetto nei tre anni successivi.