(Teleborsa) - "La decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è infondata. L’emergere di chatbot di intelligenza artificiale sulle nostre Business API ha messo sotto pressione i nostri sistemi, che non erano stati progettati per supportare questo tipo di utilizzo". Così Meta attraverso un portavoce ha risposto alla misura cautelare imposta nei confronti dell'azienda dall'Antitrust per un presunto abuso di posizione dominante in merito all'integrazione dei servizi ci ChatBot AI all’interno dell’app di messaggistica WhatsApp.
"L’Autorità italiana parte dal presupposto che WhatsApp sia, in qualche modo, un app store di fatto. I canali di accesso al mercato per le aziende di IA sono gli app store, i loro siti web e le partnership di settore, non la piattaforma WhatsApp Business. Faremo ricorso", ha aggiunto Meta.
Meta risponde all’Antitrust: "Errore di fondo su WhatsApp, faremo ricorso"
24 dicembre 2025 - 10.37