(Teleborsa) - "UniCredit, grazie al costante e costruttivo confronto con le Organizzazioni Sindacali, continua a investire nelle sue persone e nella rete, con un approccio innovativo che mette al centro il cliente e valorizza il capitale umano, confermando il proprio ruolo di banca sostenibile e responsabile". Così Ilaria Dalla Riva, Responsabile People & Culture Italia e Coo Italia di UniCredit, ha commentato il nuovo accordo siglato con le maggiori sigle sindacali del settore.
L’accordo introduce fra l'altro l’innovativo strumento della contrattazione d’anticipo, con la nascita di un Comitato permanente per il dialogo e il confronto continuo su ciò che avviene in azienda. Questo comitato avrà il compito di semplificare le procedure e sarà
la sede per valorizzare e facilitare il percorso digitale della Banca.
L'accordo siglato con FABI, FIRST, FISAC, UILCA e UNISIN segna un "punto di svolta" nel settore del credito in Italia. L’intesa supera il tradizionale paradigma degli investimenti concentrati sul Fondo di Solidarietà, aprendo la strada a iniziative mirate anche all’occupazione. Il cuore dell’accordo - spiega la Banca - è un percorso strutturato di riqualificazione professionale, sviluppato
insieme alla UniCredit Corporate University, per garantire alle persone competenze adeguate alle sfide future.
Con la nuova governance introdotta dall’Amministratore Delegato Andrea Orcel, UniCredit ha avviato un cambiamento strutturale che ha riportato il Cliente al centro del modello di banca. La trasformazione è partita da un principio fondamentale: il valore di una banca risiede nelle persone che la compongono e nei clienti che serve.
Da questa convinzione è nata una strategia ambiziosa, fondata sulla riconnessione autentica con dipendenti e clienti che ha riguardato diversi ambiti, tra cui: la riorganizzazione della forza lavoro e conseguente ringiovanimento della popolazione aziendale (quota di Under 35 salita dal 7% al 15%, segno di un deciso ricambio generazionale); Reskilling e upskilling, grazie a percorsi strutturati in
collaborazione con UniCredit Corporate University; nuovo modello organizzativo, che ha ribaltato il paradigma storico in piena coerenza con un approccio customer-centric (prima il 52% delle risorse era nelle funzioni centrali e il 48% in rete; oggi il 70% delle risorse è in rete e il 30% nelle funzioni centrali); Job rotation, che ha coinvolto oltre il 35% del personale offrendo nuove sfide professionali e ampliando competenze, responsabilità; Accentramento e automazione delle attività di back office: negli ultimi 4 anni abbiamo liberato l’equivalente del tempo di 2.500 persone, oggi dedicate esclusivamente alla relazione con il Cliente.
UniCredit conferma il proprio impegno a costruire una banca sempre più vicina ai clienti e alle comunità, attraverso un modello multicanale che consente di scegliere come interagire: in filiale, tramite promotori, o attraverso soluzioni digitali come l’App e
Buddy.
In coerenza con questa strategia, l'accordo con le Organizzazioni Sindacali prevede: Accoglimento delle domande di uscite volontarie per 484 colleghi, nell’ambito di un piano di riequilibrio occupazionale; Continuo investimento nel ricambio generazionale attraverso l’assunzione di 436 apprendisti che verranno inseriti principalmente nella rete; Recepimento integrale del protocollo contro la violenza sulle donne siglato da ABI il 24 novembre 2025; Quota assunzioni pari al 4% annuale per il triennio 26/28 (58) riservata alle donne vittime di violenza fisica o economica e ai figli di vittime di feminicidio; Job rotation e reskilling/upskilling: grazie ai percorsi di formazione offerti dalla UniCredit University, nel 2026, circa 300 colleghi avranno l’opportunità di cambiare ruolo spostandosi verso funzioni di business. Opportunità per coloro che matureranno i requisiti pensionistici
entro il 31 luglio 2031 di manifestare il proprio interesse ad aderire a un futuro piano di esodi incentivati per 1.300 colleghi (di cui circa 200 con diritto immediato alla pensione).