(Teleborsa) - Syriza torna a far tremare l'Eurozona.

Indicato in svantaggio da alcuni sondaggi della scorsa settimana relativi alle prossime elezioni politiche in Grecia del 17 giugno, il partito di sinistra radicale sembra ora essere tornato in auge tra gli elettori ellenici.

Secondo la VPRC, che ha pubblicato i risultati condotti tra il 25 e il 29 maggio sull' Epikaira magazine, lo schieramento di Alexis Tsipras sarebbe ora in testa con il 30% delle preferenze, seguito da Nea Dimokratia con il 26,5%.

Questa indagine sconvolge altri exit poll pubblicati di recente, che indicavano il ritorno dell'elettorato verso la Nea Dimokratia di Antonis Samaras e il Pasok di Evangelos Venizelos, i due storici partiti pro-Europa che hanno governato la penisola ellenica per molti decenni.

L'indagine pubblicata oggi sta a significare che se si svolgessero le elezioni in questi giorni, sarebbe praticamente impossibile formare un Governo senza Syriza che, come noto, è a favore della permanenza di Atene nell'euro ma non al piano di austerity imposto dalla Troika (Unione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea).

Dunque, la Grecia si ritroverebbe nella stessa situazione seguita alle elezioni del 6 maggio, ovvero nel caos e con un passo verso l'uscita dalla moneta unica.

Questa notizia ha peggiorato ulteriormente l'umore dei mercati, già zavorrati dai timori per una imminente resa della Spagna.