(Teleborsa) - La Banca Popolare di Spoleto è in amministrazione straordinaria. Il Ministero dell'Economia, infatti, ha disposto lo scioglimento degli organi con funzioni amministrative e di controllo della banca, su proposta della Banca d'Italia.

La proposta è stata formulata in seguito alle risultanze negative degli accertamenti ispettivi condotti da Palazzo Koch, che con provvedimento ha nominato, in data 8 febbraio, i Commissari straordinari Giovanni Boccolini, Gianluca Brancadoro e Nicola Stabile, ed i membri del Comitato di Sorveglianza, composto da Silvano Corbella, Giovanni Domenichini e Giuliana Scognamiglio.

Gli Organi straordinari, che si sono insediati questa mattina ed operano sotto la supervisione della Banca d'Italia, adotteranno tutte le misure necessarie a garantire l'operatività regolare della banca.

Il numero uno della banca Nazzareno D'Atanasio, secondo fonti finanziarie, sarebbe stato convocato stamattina a Perugia, presso la sede locale di Bankitalia, per un CdA straordinario e per decidere sul futuro dell'Istituto. Si è però verificata l'ipotesi peggiore, quella del commissariamento, anche per un certo zelo dell'organo di vigilanza, dopo la disdetta del patto di sindacato da parte di MPS la scorsa estate e l'impossibilità del socio di controllo, Spoleto Credito Servizi, di reperire le risorse necessarie ad onorare l'opzione put (vendere) in mano alla banca senese.

Il cavaliere bianco, che era stato individuato nella cordata Clitumnus, si era offerto di promuovere un'OPA a 2,1 euro, ma la SCS ha rigettato la proposta, giudicandola inadeguata.

Il titolo della Banca Popolare di Spoleto, questa mattina, era stato sospeso temporaneamente dalle negoziazioni ed ora mostra un ribasso teorico del 7,4%.