(Teleborsa) - "In fondo io sono postumo di me stesso": usava recitare così, Giulio Andreotti, quando qualcuno gli domandava lumi sulla sua lunga esperienza politica, che l'ha visto sopravvivere a tutte le legislature, dal secondo dopoguerra ad oggi. Sia come attivo organizzatore, sia come attento e critico osservatore dai banchi del Senato. A chi gli chiedeva di raccontarsi giunto alla fine della sua carriera, disse una volta che sarebbe stato troppo complicato farlo, perché troppo lungo e complicato il periodo in cui aveva ricoperto parecchi e importanti incarichi.
Protagonista sulla scena politica da più tempo della regina Elisabetta, è stato l'uomo di governo e di partito, la DC, più famoso e blasonato.
Sette volte alla guida dell'esecutivo, 19 volte ministro e uno dei leader democristiani più votati; ma per i suoi nemici e detrattori era "Belzebù", come lo definì Craxi ai tempi dei governi di unità nazionale, a fiducia limitata, degli anni '80.
E' stato sicuramente l'architrave di tutto un sistema politico, che agli albori è servito per instaurare e far attecchire solidamente il verbo della Democrazia Cristiana, necessario a pilotare l'Italia durante il processo di ripresa postbellico e per traghettarla verso un'economia industriale, saldamente controllata dallo Stato stesso.
Sempre lucido nel rappresentare un popolo in quanto tale e non per definizione astratta - disse una volta Biagi - il senatore a vita Giulio Andreotti ha incarnato nel vero senso della parola, forse più di ogni altro, il simbolo dell'italianità politica, fatta di pesi e contrappesi, accordi e compromessi e, per usare un'altra sua citazione, "un colpo al cerchio e uno alla botte". Abile interprete dell'arte di attrarre gli opposti, smussare gli angoli e trovare gli equilibri.
Se ne è andato, insomma, un protagonista in chiaro scuro della politica italiana, un istrione del parlamento che ha voluto assicurarsi fino all'ultimo che "morissimo tutti democristiani". Non dovrà sorprendere se qualcuno, intenzionato a partecipare ai suoi funerali di domani, andasse a controllare di persona l'interno della bara.