(Teleborsa) - Gli amanti della pasta si preparano a dire addio ad uno storico marchio del made in Italy: la pasta Agnesi.

Il gruppo Colussi, azionista di controllo, subentrato nel marchio Agnesi nel 1999 al colosso multinazionale Danone, ha annunciato la cessazione della produzione e la chiusura dello stabilimento di Imperia entro la fine dell'anno: 150 i dipendenti che rischiano il posto di lavoro.

La notizia ufficializzata mercoledì scorso ha suscitato l'ira dei sindacati che si preparano a dare battaglia con scioperi di cui ancora nono sono state decise le date. A rischio chiusura anche lo stabilimento di Fossano, in provincia di Cuneo, anche se la situazione su Fossano non è chiara, poiché per lo stabilimento piemontese si parla anche di riduzione del personale.

Il prossimo 26 giugno i sindacati si preparano ad incontrare i vertici del gruppo per cercare di "capire come recuperare una parte di esuberi", spiega Elio Ghirardi della Fai CISL anche se sulla "decisione di stoppare la produzione di pasta secca" non sembrano esserci margini di trattativa poiché sembra che sia "definitiva" Agnesi rappresenta il più antico marchio di produttori di pasta tra quelli ancora in vita. La sua storia iniziò nel 1824 con l'acquisto di un mulino a Pontedassio da parte di Paolo Battista Agnesi, ma sembra che la crisi sia riuscita a colpire a morte lo storico marchio della pasta.