(Teleborsa) - Scattano le prime ritorsioni della Russia all'Ucraina, cui viene intimato di anticipare il pagamento del gas in arrivo dalla Russia.

Il colosso energetico russo a controllo statale Gazprom ha intimato a Kiev di pagare "in anticipo" la bolletta energetica del mese di giugno, saldando entro il 2 giugno gli 1,6 miliardi di dollari necessari a finanziare le forniture del mese.

Ad dare l'ultimatum è stato il numero uno di Gazprom, Sergei Kupriyanov, aggiungendo che, oltre quella data saranno chiusi i rubinetti delle condutture che portano in Ucraina. Dal 3 giugno - ha aggiunto - sarà erogato a Kiev solo il gas pagato in anticipo.

La Russia ha di recente alzato il prezzo del gas fornito all'Ucraina a 485,5 dollari, come contropartita delle sanzioni che l'Occidente ha imposto alla Russia. C'ò significa che Kiev deve pagare 1,6 miliardi per i 3,4 miliardi di metri cubi di gas che verranno consegnati il mese venturo.