(Teleborsa) - Nuova tegola sull'Expo 2015, l'Esposizione Universale di Milano al centro di numerosi casi di malaffare e per questo supervisionata da Raffaele Cantone.

Antonio Acerbo, commissario delegato alle infrastrutture per Expo 2015 nonché responsabile per le Vie d'acqua e responsabile unico per il Padiglione d'Italia, risulta iscritto nel registro degli indagati aperto dalla procura di Milano in uno dei filoni di inchiesta di Expo 2015, quello sulle Vie d'Acqua.

Le ipotesi di reato contestate nei suoi confronti dai pm Claudio Gittardi e Antonio D'Alessio, riferisce una nota della procura di Milano firmata dal procuratore capo Edmondo Bruti Liberati, sono quelle di corruzione e turbativa d'asta.