(Teleborsa) - Il petrolio torna a crollare sui mercati internazionali, dopo il rimbalzo della vigilia, che ne aveva riportato i prezzi oltre i 48 dollari. un movimento che era stato stimolato più che altro da ricoperture, mentre le quotazioni tornano a scivolare, scontando un eccesso di offerta sempre più evidente sui livelli delle scorte.

Ieri, i dati dell'EIA sulle scorte sono risultati piuttosto negativi, avendo messo in luce un nuovo aumento delle giacenze presso i porti d'imbarco, nonostante l'accelerazione dell'attività di raffinazione.

Questa mattina, il contratto a termine sul Light Crude segna una discesa dell'1,71% a 47,65 dollari al barile, mentre il Brent registra una flessione del 2,24% a 47,6 dollari.