(Teleborsa) - La fiducia dei consumatori statunitensi si conferma inversamente proporzionale allo stato di salute dell'economia statunitense.

A dispetto della robusta revisione del PIL USA annunciata ieri, il dato finale della fiducia dei consumatori elaborata dall'Università del Michigan è stato rivisto al ribasso a 91,9 punti rispetto ai 92,6 della lettura preliminare.

Il dato, che a luglio si era attestato a 92,9 punti, risulta anche peggiore delle attese degli analisti che erano per un livello di 93,3 punti.

Da rilevare che sempre oggi il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti ha segnalato un ulteriore rafforzamento dei redditi degli americani, con un incremento di salari e stipendi che non si vedeva dallo scorso novembre.

Anche i consumi sono aumentati, seppure ad un ritmo inferiore alle attese degli analisti.