(Teleborsa) - Dopo l'appunto del Presidente francese Francois Hollande, Berlino torna al centro della politica europea, entrando nel vivo del dibattito sulla sicurezza e della lotta all'ISIS.

Oltre al contingente di 650 soldati in Mali, promesso al collega francese, la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha annunciato che invierà anche dei Tornato in Siria, offrendo un supporto nella lotta contro il terrorismo.

Intanto, il regista dell'operazione sicurezza resta Hollande, che ieri ha avuto un'agenda fitta di appuntamenti: in mattinata ha incontrato Matteo Renzi ed è poi volato a Mosca per incontrare il Presidente russo Vladimir Putin.

In occasione del vertice Francia-Russia, Putin ha espresso il suo pieno sostegno alla Francia, dicendo che Mosca è pronta a cooperare: "La cooperazione con la Francia è un passo verso la creazione di una coalizione internazionale contro l'ISIS". Tale collaborazione si svilupperà anche sul piano della condivisione di informazioni sulle operazioni in Siria.

Resta solo un nodo, la diversità di vedute dei due leader riguardo la questione siriana, in particolare su Assad: Mosca si mantiene in qualche modo "amica" del regime, limitandosi ad affermare che "il destino di Assad è nelle mani del popolo siriano", mentre Parigi già auspica la fine del regime, dichiarando che "Assad non può avere alcun ruolo" sul futuro dlela Siria.