(Teleborsa) - Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei, nonostante le buone indicazione giunte dai dati macro. In particolare si segnala il miglioramento del PMI della zona euro, il rialzo dell'IFO e la timida ripresa dello Zew.
A far scattare le vendite in Europa la paura di attentati, dopo l'attacco terroristico di ieri in Mali e quelli di oggi a Bruxelles.
Prevale la cautela sull'Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,25%. Lieve aumento dell'oro, che sale a 1.252,2 dollari l'oncia. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 3,76%.
Avanza di poco lo spread, che si porta a 104 punti base, evidenziando un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,25%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, senza spunti Francoforte, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, piccola perdita per Londra, che arretra dello 0,39% mentre Parigi cede lo 0,40%.
Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,57%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in luce Banca Popolare di Milano, con un ampio progresso dell'1,38% mentre il Banco Popolare crolla del 2,14% con il CdA che slitta a domani.
Andamento positivo per Tenaris, che avanza di un discreto +1,22%.
Venduta Banca Mps, che continua la seduta con un -3,39%.
In caduta libera UBI Banca, che affonda del 3,01%.
Pesante Salvatore Ferragamo, che segna una discesa del 2,5%.
Tra le grandezze macroeconomiche più importanti, alle 14:45 di questo pomeriggio verrà distribuito il dato sul PMI manifatturiero degli Stati Uniti (valore previsto: 51,8 punti).