(Teleborsa) - Il Senato ha dato il via libera al Ddl "Dopo di noi", con 181 voti a favore, 20 contrari e 12 astenuti. Il provvedimento, che ora torna alla Camera in terza lettura, è dedicato alle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare e si propone di fornire loro un'assistenza adeguata.

Il ddl riunisce 6 diverse proposte di legge provenienti da varie aree di centro-destra-sinistra, con la sola eccezione del Movimento 5 Stelle, che da subito si è opposto, perché sostiene che la legge favorisce le assicurazioni ed i privati.

Grande soddisfazione per l'approvazione è stata espressa dal senatore Luciano Romano ( Gruppo per le Autonomie), che ha parlato di un "atto di civiltà e di sensibilità sociale". Poi ha ricordato che nel provvedimento, oltre alle norme di carattere normativo, si istituisce anche un fondo per sostenere concretamente i disabili gravi, una sorta di "rete di protezione" prevista anche dalla convenzione per i diritti dell'uomo.

Cos'è la legge Dopo di noi? Il provvedimento si preoccupa di offrire un futuro a persone disabili, anche quando non ci saranno più i genitori. Si pensi a che ha un figlio cieco o paraplegico, o ancora un bambino down o autistico. Cosa accadrà quando i genitori non ci saranno più?

In realtà, la normativa previgente si occupata già delle persone con disabilità grave, intese come persone che a causa di una minorazione non possono essere considerate autonome o indipendenti: per questi oltre all'assistenza in apposite residenze sanitarie era prevista anche un'assistenza indiretta e continuativa, anche di carattere domiciliare, da gestire a livello locale (regioni e comuni). Tuttavia, mancava l'esplicita previsione un’iniziativa specifica a tutela delle persone con disabilità non autosufficienti dopo la morte dei genitori.