(Teleborsa) - Quarta giornata al Farnborough International Airshow, il più grande del mondo, dove nessuno sembra preoccupato per il post Brexit. Anzi, i principali gruppi che partecipano all'evento non perdono occasione per annunciare nuove commesse e revisioni delle stime di crescita. A far paura, sono state invece le piogge torrenziali che lunedì avevano costretto la comunità aerospaziale ad una evacuazione immediata.

Bocche cucite sul vertice "riservato" sull'industria europea della difesa e aeronautica avvenuto con molta probabilità ieri e inizialmente previsto per l’11 luglio.

All'incontro fortemente voluto da Ian King, amministratore delegato di Bae Systems, gruppo britannico numero uno europeo nella difesa, presente anche Mauro Moretti amministratore delegato di Leonardo. Si tratta del primo incontro fra top manager dopo la vittoria della Brexit al referendum britannico, lo scorso 23 giugno.












Farnborough ha fatto da apripista a Leonardo, il nuovo brand con cui si identifica Finmeccanica, a partire dall'aprile scorso. Il gruppo guidato da Mauro Moretti, ha annunciato, tra le altre cose, la sigla di un contratto con l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) per lo sviluppo del sistema che permetterà all'Europa di esaminare più in profondità il sottosuolo della Luna, prelevando campioni di materiale e distribuendoli per l'analisi agli strumenti scientifici a bordo della sonda.


Nell'ambito dell'intesa tra Bae Systems e il ministero della Difesa UK, per il supporto alla flotta degli Eurofighter Typhoon inglesi Leonardo-Finmeccanica e Bae Systems hanno raggiunto un accordo decennale di collaborazione per fornire un servizio integrato di supporto avionico per il velivolo.

Tra gli altri player che partecipano al salone aeronautico, il produttore americano Boeing ha stimato una domanda globale in aumento più di quanto preventivato un anno fa. Il produttore europeo Airbus ha annunciato nuovi ordini da oltre 15 miliardi di dollari. Mentre ATR, la joint venture tra Airbus e Leonardo-Finmeccanica, ha detto di prevedere per i prossimi 20 anni una domanda di 2.800 nuovi velivoli.