(Teleborsa) - Resta in zona contrazione l'attività industriale in Giappone, soprattutto a causa della frenata degli ordinativi e delle esportazioni, che hanno registrato il calo più forte degli ultimi tre anni.

L'indice PMI manifatturiero giapponese si è attestato a 49,3 punti in lieve aumento dai 48,1 di giugno e dai 49 della lettura preliminare, ma l'indicatore resta in zona contrazione. Ovvero sotto la soglia critica dei 50 punti che fa da spartiacque tra contrazione e crescita, cosa che non accadeva ormai da aprile 2015.

Il sottoindice per i nuovi ordini è salito a 44,5 rispetto ai 44 punti della lettura preliminare.