Fischer, in un'intervista a Bloomerg TV, ha spiegato che "il ritmo dei rialzi dipenderà dallo stato di salute dell'economia" sottolineando che "l'occupazione americana è molto prossima al pieno regime". Il numero due della Fed, non si è espresso sulle tempistiche del prossimo ritocco dei tassi da parte della Fed, ma ha parlato della possibilità di due rialzi entro l'anno.
Di fronte all'atteggiamento definito "hawkish" della Fed, gli operatori guardano ora con più attenzione ai prossimi dati macroeconomici per monitorare lo stato di salute dell’economia a stelle e strisce. L'attenzione si rivolge in particolare all'appuntamento clou della settimana: il dato sulla disoccupazione, in calendario venerdì, che potrebbe dare ulteriori indicazioni sul prossimo rialzo dei tassi negli Stati Uniti.