(Teleborsa) - Non è ancora chiara la tempistica dell'aumento di capitale da 5 miliardi di Banca MPS, ma una cosa è certa, il governo vuole realizzarlo entro la fine dell'anno, a dispetto dei giudizio degli esperti, che giudicano meglio aspettare a gennaio 2017. In quel caso, però, potrebbe esservi un accavallamento con Unicredit, che pure sta mettendo a punto un nuovo piano e non esclude la possibilità di una ricapitalizzazione.

A ribadire la preferenza per fare in fretta è stato il Premier Matteo Renzi, ospite di porta a Porta, sottolineando: "Siamo convinti che MPS possa reggere l'aumento di capitale, ci sono le condizioni perché si faccia e si faccia presto". Naturalmente, il capo del governo ha ricordato che la decisione spetta formalmente al Board, ma ha tenuto anche a ribadire la sua posizione.

"Io non faccio i consigli per gli acquisti. Io non investo in Borsa", ha aggiunto Renzi, esprimendo però un giudizio positivo sulla banca, che considera un investimento effettuato a "condizioni ottime". Poi, ha ricordato che "MPS è la banca più antica d'Italia, ha un passato ma ha anche un futuro".