(Teleborsa) - Nel Consiglio di amministrazione l'Amministratore Delegato della Società Il Sole 24 Ore S.p.A. ha comunicato alla società di aver ricevuto una lettera di dimissioni "irrevocabilmente sin d'ora e con efficacia immediata" di cinque Consiglieri di Amministrazione de Il Sole 24 Ore: Giorgio Squinzi, presidente, Livia Pomodoro, Claudia Parzani, Carlo Pesenti e Mauro Chiassarini.
Le dimissioni - informa in una nota il gruppo 24 Ore - avvengono all'esito di alcune comunicazioni intercorse tra la società, nella persona del suo Presidente a nome dei Consiglieri di amministrazione, e l'azionista di riferimento Confindustria, nella persona del suo Presidente.
In particolare il Presidente del Consiglio di Amministrazione della società Giorgio Squinzi ha richiesto all'azionista Confindustria "la disponibilità a valutare positivamente il proprio sostegno a un'operazione di rafforzamento patrimoniale per quanto di competenza" (per consentire l'ingresso in Cda di eventuali nuovi azionisti o finanziatori).

Nella stessa lettera, prosegue la nota, il Presidente del Consiglio di Amministrazione ha riferito all'azionista Confindustria a proposito della disponibilità dei Consiglieri di "rimettere il mandato qualora ciò fosse funzionale ad agevolare la realizzazione dell'operazione di rafforzamento patrimoniale". In data 29 settembre 2016 il Presidente dell'azionista di maggioranza Confindustria, Vincenzo Boccia, ha assicurato "la disponibilità, per la percentuale di competenza, a valutare positivamente un'eventuale operazione di rafforzamento patrimoniale - finalizzata a ricostituire, fino al valore attuale, il capitale sociale nella misura in cui lo stesso potrà risultare eroso a seguito della esecuzione delle azioni che si renderanno necessarie per attuare il Piano Industriale - previo esame e condivisione da parte nostra dei termini, dei tempi e delle condizioni dei possibili interventi sul capitale. Inoltre, laddove gli altri soci non dovessero supportare la società per la percentuale di loro competenza, ci potremmo rendere disponibili a valutare anche la possibilità di attivare forme tecniche di intervento di importo equivalente".