L'assemblea dovrà decidere se dare il via libera alla fusione per incorporazione nella capogruppo delle controllate Banca Regionale Europea (BRE), Banca Popolare Commercio e Industria, Banca Carime, Banca Popolare di Ancona, Banca Popolare di Bergamo, Banco di Brescia e Banca di Valle Camonica.
Dopo il rilascio dell'autorizzazione da parte della Banca d'Italia sull'operazione, avvenuto a settembre ora la palla passa ai soci. Non sono previste sorprese e la maggioranza dei sì sembra essere data per scontata. Presenti in assemblea oltre 1.400 azionisti pari al 37,6% del capitale.
Intanto a Piazza Affari, il gruppo bancario italiano balza del 5,44%.
Lo scenario di medio periodo è sempre connotato positivamente, mentre la struttura di breve periodo mostra qualche cedimento, letto dai relativi indicatori, per l'opposizione della resistenza stimata a quota 2,408 Euro. Funzionale il controllo della situazione di breve offerta dai supporti a 2,28. E' concreta la possibilità di una continuazione della fase correttiva verso quota 2,198.
Le indicazioni non costituiscono invito al trading.
(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa)