(Teleborsa) - A fine mattinata mercati a tinte carminio. Le principali borse europee, dopo un esordio in tenuta, sono scivolate in territorio negativo, mentre Piazza Affari accentua la caduta, a causa della pressione delle vendite sulle banche.

I mercati europei avevano beneficiato inizialmente delle indicazioni giunte ieri da Janet Yellen, che ha confermato l'eventualità di un rialzo dei tassi a dicembre. Il Listino di Milano sconta invece i timori di nuovi rafforzamenti patrimoniali in capo alle banche, soprattutto Unicredit, che ha confermato questa possibilità.

L'Euro / Dollaro USA recupera a 1,063 dopo esser sceso sotto la soglia di 1,06 in mattinata. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 45,53 dollari per barile, in attesa del vertice informale OPEC a Doha.

Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota 181 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,09%.

Nello scenario borsistico europeo sostanzialmente debole Francoforte, che registra una flessione dello 0,33%, si muove sotto la parità Londra, evidenziando un decremento dello 0,51%, contrazione analoga per Parigi, che soffre un calo dello 0,52%. Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa dell'1,88%.

Brembo, che mette a segno un +0,75%, è l'unica tra le Blue Chip di Piazza Affari a riportare una performance positiva.

Le più forti vendite si registrano sulla coppia formata da Banco Popolare (-4,47%) e Banca Popolare di Milano (-4,32%), nonostante le rassicurazioni dell'Ad Giuseppe Castagna.

Seduta drammatica per Mediobanca, che crolla del 3,53%.

Sensibili perdite per Unipol, in calo del 3,52%.