(Teleborsa) - Avvio di giornata all'insegna della cautela per i listini azionari europei. Fa meglio Piazza Affari che mostra un rialzo frazionale.
Giornata ricca di spunti macroeconomici. Nell'Eurozona sarà svelato il PIL del quarto trimestre, il dato sulla disoccupazione a dicembre e i prezzi al consumo di gennaio. In Italia si attendono i dati provvisori sulla disoccupazione e sui prezzi alla produzione dell' industria.
Occhi puntati anche sulla Fed che domani si pronuncerà sui tassi mentre in Giappone, la Bank of Japan ha lasciato i tassi fermi.
L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,071. L'Oro è sostanzialmente stabile su 1.199,8 dollari l'oncia. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,68%.
Migliora lo spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco) scendendo a 183 punti base con un calo di 4 punti base rispetto al valore precedente, dopo la fiammata di ieri in cui ha sfiorato quota 190 punti.
Tra gli indici di Eurolandia Francoforte è stabile riportando +0,10%. Andamento cauto per Londra che mostra una performance pari a +0,18%. Poco mosso Parigi che mostra un +0,15%.
Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB che avanza dello 0,65%. Sulla stessa linea il FTSE Italia All-Share che sale dello 0,56%.
Tra i best performers di Milano, si distinguono Exor (+1,84%), Telecom Italia (+2,05%), Fiat (+1,79%) e CNH Industrial (+1,31%).
In gran spolvero anche Unicredit (+2,14%) che risale la china dopo il tonfo di ieri legato ai timori sull'aumento di capitale
Le più forti vendite, invece, si manifestano su UBI Banca che prosegue le contrattazioni a -1,45.
Sotto pressione Saipem che accusa un calo dell'1,65%.