(Teleborsa) - Seconda seduta di settimana in sostanziale debolezza per le principali borse asiatiche sulle tensioni registrate sugli altri mercati mondiali, complici le incertezze politiche. Nel Vecchio Continente, legate principalmente alla zona euro, in un contesto di crescente nervosismo per il voto imminente in molte capitali europee e, dall'altra parte dell'oceano, da dove si attende la decisione della corte di appello sull'abrogazione o meno del decreto di Donald Trump sul bando sui musulmani.

L'indice Nikkei della piazza di Tokyo ha archiviato la giornata con un ribasso dello 0,35% a 18.910,78 punti mentre il più ampio paniere Topix ha perso lo 0,38% a 1.516,15 punti.

Giù anche le borse cinesi, nel secondo giorno di riapertura dopo la lunga pausa festiva per il Capodanno cinese: Shanghai cede lo 0,33% e Shenzhen lo 0,26%.

Tra le altre borse asiatiche, Seul arretra dello 0,20%, Taiwan sale appena dello 0,17%. Singapore guadagna lo 0,52% mentre Hong Kong lima lo 0,03%. Debole anche Kuala Lumpur -0,17%, Bangkok -0,18% e Jakarta -0,17%. Segno meno per Mumbay -0,25%. Sidney +0,13%.